Fatti notevoli

EVENTI NOTEVOLI
RIGUARDANTI LA CHIESA

 

  • In ricordo della battaglia della Meloria (6 agosto 1284) San Sisto fu l’ultima chiesa ad essere visitata dal popolo in processione e a ricevere in dono dal governo della Repubblica di Genova un pallio d’oro e una certa quantità di cera: offerta ripetuta il 6 agosto di ogni anno fino al 1402.


  • Nel 1290 quaranta galee genovesi, comandate da Corrado Doria, figlio di Oberto, il vincitore della Meloria, sconfissero di nuovo la flotta pisana e al fortunato esito dell’impresa contribuì Carlo Noceti, fabbro ferraio del borgo di Prè, che suggerì il modo di spezzare la grossa catena che impediva alla flotta l’occupazione del porto Pisano. Suggerì di arroventarla con sacchi di nocciole che erano depositate per caso sui moli. I frammenti di questa catena furono donati dal Comune a coloro che più si erano distinti nell’impresa. Ne ebbero una parte alcuni edifici pubblici e varie chiese della città (S. Matteo, S. Maria delle Vigne, S. Sisto, ecc.) e dell’Archidiocesi, che ne ornarono le facciate. Nel 1860 tali avanzi vennero restituiti dal Municipio a Pisa, che li collocava nel suo Camposanto, quasi a significare che erano sepolti gli odi tra le due città.


  • Nel 1616 San Sisto è scelta come una delle sette chiese della città atte a lucrare l’indulgenza delle sette chiese di Roma, da Mons. Orazio Spinola, Arcivescovo di Genova, poi cardinale.


  • Nel 1691 fu battezzato in questa chiesa don Domenico Olivieri, confessore della beata Solimani e fondatore dei Missionari rurali.


  • Il 13 novembre del 1710, vi fu battezzato Marcello Durazzo, doge di Genova nel biennio 1767-1769.


  • Il 18 agosto 1736 venne celebrato in San Sisto il matrimonio tra Carlo Goldoni e Nicoletta Connio, abitante presso il teatro Falcone.


  • Il 23 novembre 1828 alla cerimonia di consacrazione della ricostruita chiesa, presieduta da Mons. Vincenzo Airenti, Vescovo di Savona, parteciparono il re Carlo Felice e la regina Maria Cristina, parrocchiani di San Sisto.


  • Nel 1856 venne battezzato in questa parrocchia, Emanuele Filiberto, futuro duca d’Aosta, comandante della Terza Armata nella guerra del 1918.


  • Il 1 gennaio 1857 per la prima volta in Genova celebrava la messasan Giovanni Bosco.


  • Josemaría Escrivá de Balaguer, il fondatore dell’Opus Dei, celebrò a San Sisto la sua prima messa in Italia.

 

Lapide commemorativa della prima messa celebrata a Genova nella chiesa di San Sisto da Don Bosco

Lapide commemorativa della prima messa celebrata a Genova da don Bosco