3 marzo 2015
Per penetrare nella «bontà delle cose» occorre comprendere che la pace non è tranquillità. L’amore è pace e non tranquillità; se così non fosse, il Cristo non sarebbe venuto sulla terra per incarnarsi. Per essere nella pace è necessario essere senza sosta, interiormente “in azione”, cioè amare. Se desiderate trovare per tale o talaltra ragione la vostra piccola tranquillità personale, sappiate che perderete la fede e morirete spiritualmente. Perderete la pace perché sarete con voi stessi credendo di essere con Dio; e Dio non potrà colmarvi perché non sarete con Lui.
La nostra conoscenza di Dio va continuamente ampliata, quando già abbiamo non deve bastarci, né dobbiamo voler restare ad ogni costo là dove siamo. La conoscenza di Dio non si ferma mai, così come l’amore di Dio non ha mai fine. La conoscenza in generale, anche nella natura, non termina mai, neppure l’amicizia, e neppure la memoria (salvo nella follia); persino la morte non è la fine della vita.
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